_STUDIANDO LE PAROLE SI COMPRENDE MEGLIO LA
SOCIETA’_
Sono
convintissimo di questa mia affermazione. Voglio farvi tre esempi, le tre
parole sulle quali mi soffermerò sono “un qualcosa, problematiche,
midia”.
Cominciamo
dalla prima. Chi usa la frasettina “un qualcosa” per dire “qualcosa” usa
una ridondanza, dire è “qualcosa di buono”, è molto meglio che dire “un
qualcosa di buono”
insomma l’articolo “un” non c’entra una beneamata mazza. “Un qualcosa” è una ridondanza, quindi è inutile e poco elegante sia il pensarla che
il pronunziarla..
Il
termine “problematiche” è termine abusatissimo. Problematiche
viene da “problematico” che è un aggettivo. Dire “la
situazione è problematica” va
benissimo. Dire “le problematiche della categoria… ”
è ridicolo, non vedete come suona meglio “i problemi della
categoria…” ?
Sulla
terza parola divento furibondo. “Media” è una nobilissima parola latina. Viene
da “medium” il cui plurale è, appunto, “media”. Che cazzo c’entra fare il plurale di
una parola latina usando le regole della lingua inglese, e cioè “midia”?
Magari
scandalizzerò qualcuno ma sono convintissimo che sia il caso di stare molto
attenti e quindi di non fidarsi di chiunque usi queste tre parole: “un
qualcosa, problematiche, midia”. Se poi sono i giornalisti o i politici
ad usarle, la situazione è molto molto grave e molto molto seria. franz falanga
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