domenica 1 maggio 2016

UNO DEI PADRI DEL JAZZ



_UNO DEI PADRI DEL JAZZ_

Sto parlando di Ferdinand Joseph LaMothe, meglio conosciuto come Jelly Roll Morton. E’ vissuto per una cinquantina d’anni, i suoi nonni erano stati “deportati” come schiavi in America dai soliti civilissimi e cattolicissimi bianchi di origine europea, per il solo fatto di essere di pelle nera.

 

Personaggio satanico, entrava ed usciva di galera, gran gestore di bordelli, Jelly Roll vuol dire Tubo di Gelatina perchè era notissimo come instancabile amatore delle ospiti dei suoi bordelli.

 

Ma, quando si sedeva al pianoforte, diventava un padreterno e inventava armonie, melodie, ritmi, arrangiamenti di rara bellezza. Vi allego qui sotto tre link molto interessanti. 

https://youtu.be/Vio-TjMi5_s
1926 / Jelly Roll Morton Dr. Jazz
Notare la nota tenuta dell’assolo del clarinetto mentre sotto Jelly Roll Morton al pianoforte fa il basso continuo di bachiana memoria.


https://youtu.be/O1XtZntLFxs
Jelly Roll Morton  / Wolverine Blues


https://youtu.be/73YjMg8Y15A
Compilation di Jelly Roll Morton


Questa musica meravigliosa era nata in un’etnia stuprata e vilipesa, I musicisti jazz erano ovviamente consci di quali e quanti tipi di orrendo razzismo pesassero sulle loro spalle.


Thomas Fat’s Waller era uno splendido pianista afroamericano. Tutto il pubblico dei bianchi presenti ai suoi concerti, vedendolo grassoccio sempre sorridente e con gli occhi che strabuzzava, erano convintissimi che fosse un clown della tastiera. Non era così. Fat’s Waller è stato uno dei più bravi pianisti jazz afroamericani e, contemporaneamente,  uno dei più bravi a prendere giro, alle volte in maniera plateale, i “carissimi” bianchi.


https://youtu.be/UAlkSdrO1DY
Thomas Fat’s Waller  / Honeysuckle Rose


franz falanga

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